La scuola dell’infanzia in piscina
La scuola dell’infanzia sperimenta il nuoto. Nell’ambito del progetto educativo “Crescere in movimento”, i bambini della Faà di Bruno di Campi – come lo scorso anno quelli della San Giuseppe di Firenze – hanno cominciato il ciclo di approfondimento dell’attività motoria in piscina. Un momento unico, un’esperienza esaltante per i piccini. Il corso non si pone come obiettivo l’apprendimento del nuoto, ma rappresenta una strada indispensabile per un armonioso sviluppo psicofisico, emotivo e affettivo. La corporeità e la motricità contribuiscono alla crescita e alla maturazione complessiva del bambino promuovendo la presa di coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità e come condizione funzionale, relazionale, cognitiva e pratica da sviluppare in ordine a tutti i piani di attenzione formativa.
L’obiettivo primario non è quello di imparare a nuotare, ma quello di avvicinarsi all’acqua con consapevolezza, autocontrollo, piacere e divertimento. È importante che i bambini imparino ad amare l’acqua; in questo modo inoltre si promuovono anche le aree cognitiva, affettiva e sociale. Il superamento della paura dell’acqua, la riduzione dei problemi motori legati a un ambiente così diverso hanno una influenza positiva sul carattere, sulla personalità e sulle relazioni.
L’esperienza fatta con il gruppo della scuola dell’infanzia ha una valenza differente di un corso fatto con un gruppo di bambini sconosciuti. Con i compagni e con le insegnanti si parla prima di che cosa si andrà a fare, ci si confronta, ci si sostiene a vicenda, si rielabora successivamente prendendo sempre maggior sicurezza e consapevolezza dell’accaduto. È così che si facilita il superamento di eventuali difficoltà che qualche bambino può incontrare nell’approccio con l’acqua. Questo contribuisce al consolidamento del gruppo stesso e stimola contemporaneamente l’autonomia organizzativa e pratica di ogni singolo bambino.
Leggi il resto della newsletter: https://www.liberidieducare.it/wp-content/uploads/2014/02/febbraio_14_LT.pdf
Condividi:
on Twitter
on Facebook
on Google+