“Dietro ogni mascherina c’è un cuore”. Con questa indicazione si sono trovate tutte le maestre delle scuole primarie appartenenti alla rete Liberi di Educare per un incontro di formazione e confronto online. È l’occasione di condividere esperienze, soluzioni e stratagemmi, ma anche per sentirsi unite in questo momento di difficoltà. Un sostegno per chi sostiene, perché possa proseguire a svolgere il proprio compito con lo stesso entusiasmo di sempre.
“Molti genitori hanno notato che nelle nostre scuole, nonostante i protocolli di sicurezza e salute siano rigorosamente rispettati, il covid non è in cima ai nostri pensieri: al primo posto rimane la relazione con i bambini e la loro crescita armoniosa, che non può prescindere da un ambiente sereno e gioioso”. Parole della consulente didattica delle scuole primarie della rete e coordinatrice della primaria San Giuseppe di Firenze, Orsola Perone, confermate da tutte le maestre, che insieme hanno cercato di sottolineare gli aspetti positivi che indirettamente sono arrivati con le difficoltà. Inutile concentrarsi sulle limitazioni imposte dalla pandemia: meglio invece coglierne gli aspetti positivi. Che, come diverse insegnanti hanno sottolineato, è un atteggiamento comune tra i bambini: “Hanno mostrato di sapersi adattare benissimo, di possedere straordinarie doti di resilienza, e soprattutto ci hanno dimostrato con la loro gioia di stare insieme che questo è il cuore del nostro lavoro, della vita”, è stato commentato ancora. Una felicità nello stare insieme che si è manifestata nei modi più disparati, anche indossando il grembiule a casa, per le lezioni online, come ha raccontato una maestra.
Perché i bambini che sono stati costretti a casa per quarantena hanno potuto comunque seguire le lezioni collegandosi con le aule della loro scuola: una difficoltà maggiore per le insegnanti, che si sono trovate a gestire contemporaneamente bambini in classe e bambini a casa, ma un grande vantaggio per i bambini e alla fine uno stimolo per tutti, e sempre, sempre, l’occasione per riscoprirsi grati e felici di stare insieme.
Le insegnanti hanno dimostrato ancora una volta autentica passione per il proprio lavoro, offrendo ai bambini collegamenti extra orario, possibilità di incontri anche durante le vacanze, grande dedizione e attenzione a ciascuno di loro, nonostante la molteplicità di casistiche e situazioni impreviste che si sono trovate a fronteggiare. Trasmettendo ai bambini forse il più grande degli insegnamenti: l’amore per gli altri, per il proprio lavoro di cura e relazione, l’entusiasmo che vince ogni difficoltà.
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