Salamov V., I racconti della Kolyma
Adelphi, 1999 € 15,00 pp. 632
Una scrittura asciutta, semplice ed al contempo mai banale quella di Salamov, il quale ci regala in questi racconti una descrizione di quello che fu uno dei luoghi più terribili del ‘900: il lager sovietico. Il destino di milioni di esseri umani appare come quello di una lotta giornaliera per la sopravvivenza, circondati da una natura ostile, spesso destinati in maniera ineluttabile alla morte, spesso a pene reiterate all’infinito, spesso a prove al limite della sopportazione umana. Ma a tratti, nell’orrore che pare trascinare con sé anche le ultime briciole di umanità di uomini la cui ossessione quotidiana diventa un pezzo di pane, una pezza per i piedi, una buccia di rapa, si affaccia l’ironia di chi ha vissuto sulla sua pelle in quell’universo e ha intravisto come anche nella condizione peggiore, può fiorire ciò che nella persona è irriducibile: l’io.
Disponibile anche in ebook