È passato solo poco più di un mese dall’inizio della scuola, ma già si inizia a pensare al prossimo anno scolastico per chi dovrà iniziare un nuovo percorso dall’infanzia ai licei. Non è anticipare troppo i tempi iniziare a scegliere ora la scuola, guardarsi intorno, chiedere i primi colloqui, pensare a una continuità tra più ordini di scuole, soprattutto per coloro che scelgono un percorso didattico che non prescinda da una preoccupazione educativa e quindi per quelle famiglie che cercano un contesto nel quale, insieme all’istruzione, che è lo scopo primario della scuola, desiderano che i propri figli imparino e siano “istruiti” dentro un rapporto educativo che tenga conto della realtà e della persona.
E la scuola, quindi, sia un luogo di esperienza nel quale crescere in conoscenze e umanità guidati e condotti da docenti che, per primi, si riconoscono in un progetto educativo peculiare e vivono tra loro una collegialità e una unitarietà di intenti a partire da una proposta educativa condivisa che è, per sua natura, unitaria, solida, intensa e appassionante.
Ogni bambino, e ogni ragazzo, è unico e irripetibile con il suo temperamento, le sue inclinazioni e le sue esigenze. Una scuola seria che abbia veramente a cuore il suo compito deve essere un luogo capace di accogliere la persona nella sua interezza per realizzare le potenzialità di ognuno e stimolare l’interesse per la realtà nei suoi molteplici aspetti.
Un ambito culturale serio, dove per cultura si intende la comunicazione della tradizione del nostro popolo, deve proporre la conoscenza come un’avventura della vita, deve sostenere i bambini e i ragazzi nel loro desiderio di imparare e crescere motivandoli ad affrontare la fatica e il sacrificio del lavoro scolastico come un’occasione per diventare uomini e donne.
Una scuola vera è una scuola che sollecita i bambini e i ragazzi, a seconda della diversa età e tenendo quindi presenti i vari momenti di crescita e di apprendimento, ad un coinvolgimento
personale, con la guida di maestri, in un itinerario di conoscenza e non di applicazione o addestramento.
La rete di scuole “Liberi di educare”, che riunisce realtà educative di vari ordini e gradi del territorio nazionale ed europeo, da anni opera con impegno e dedizione, grazie all’apporto fruttuoso di dirigenti e docenti preparati e motivati, al grande compito dell’educazione e dell’istruzione.
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