Tawfik Y., La ragazza di piazza Tahrir, Barbera, 2012 € 13,50 pp. 157
I giorni della rivolta che nel 2011 porterà alla fine del regime di Mubarak, sono ben descritti in questo libro che aiuta, chi ne sappia superare le prime ostiche quaranta pagine, a comprendere una mentalità – quella araba – molto distante dalla nostra, dentro cuori molto simili ai nostri e desiderosi delle nostre stesse cose: amore, libertà, giustizia. E se ci fa sbigottire l’affermazione della madre di Amal – la giovane protagonista – la quale ritiene che “per i popoli arabi vanno bene soltanto regimi dittatoriali, la democrazia non è fatta per noi”, non possiamo non comprendere, dolorosamente, quanto sia vero ciò che pensa la figlia: “la porta della libertà non si apre da sola […]. La libertà non si regala, non s’inventa e nemmeno s’importa. Sono i popoli che la costruiscono, e ci si arriverà soltanto quando saranno i popoli a imporla”.