All’inizio di ogni anno scolastico progettiamo nel collegio docenti visite didattiche e gite da proporre ai nostri bambini e ragazzi. Queste costituiscono un momento sociale e culturale molto costruttivo, sono un’occasione per imparare a stare con gli altri in un contesto diverso da quello puramente scolastico e a gestire positivamente emozioni nuove; sono un’occasione per fare esperienza “sul campo”, mirata all’apprendimento, a favorire l’osservazione, a capire e soddisfare curiosità, ad approfondire, consolidare e ricordare meglio gli argomenti già trattati nelle nostre aule. Le proposte sono di volta in volta e di anno in anno di tipo diverso, legate al programma e al percorso specifico di ogni classe. Non mancano mai però uscite al Teatro Comunale Dante, a musei del territorio – Archeologico e Paleontologico su tutti –, a mostre d’arte – quest’anno abbiamo proposto a molte classi Bellezza Divina a Palazzo Strozzi – alla Biblioteca Rodari di Villa Montalvo, percorsi di educazione ambientale. Le visite sul nostro territorio sono particolarmente importanti perché hanno come finalità principale quella di favorire nel bambino l’acquisizione di una capacità autonoma di osservazione e di renderlo cosciente di ciò che il patrimonio culturale che lo circonda può offrirgli – così da poterlo educare a goderne ora per usufruirne anche da grande pur con diversa coscienza -. Le proposte che facciamo sono volte a favorire la motivazione allo studio e a sviluppare un atteggiamento di rispetto nei confronti dell’ambiente, dei beni artistici, storici e culturali. A queste esperienze da alcuni anni si aggiunge il viaggio studio a Londra per i bambini della classe V primaria che, oltre a permettere di approfondire la conoscenza della lingua inglese, apre la mente al confronto con culture diverse e questo si riversa immediatamente in un atteggiamento positivo dei bambini al loro ritorno. Personalmente credo fortemente in questo modo diverso di fare scuola, anzi, penso che non sarebbe possibile farne a meno nell’ambito del nostro percorso nel quale cerchiamo di dare al “fare esperienza” uno spazio sempre maggiore; organizzare una visita didattica o una gita non è sempre semplice e soprattutto è una bella responsabilità che però viene sempre ripagata! Sono moltissimi i ricordi, che riaffiorano alla mia mente, dopo vent’ anni di visite e gite! Tra i più recenti ho in mente lo stupore negli occhi dei miei attuali alunni di fronte al Mammut Pietro visto al Museo Paleontologico di Firenze: per giorni hanno continuato a ragionare tra di loro sul fatto che un animale così grande sia realmente esistito! E la gioia che hanno provato ad accarezzare un frammento di meteorite al Museo di Scienze Planetarie di Prato compiendo con la fantasia lo stesso viaggio da lui compiuto, prima di giungere sulla terra, nello spazio infinito.
Stefania Ganucci, Campi Bisenzio
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