L’attuale momento storico è caratterizzato da una profonda crisi che ha come conseguenza una generale sfiducia nell’affrontare il presente e nel guardare al futuro. Si sgretolano modelli di convivenza sociale e civile che sin qui hanno garantito il bene comune, una intera generazione, quella dei NEET, ha rinunciato a studiare e a lavorare, il fenomeno dell’immigrazione e dei profughi sta investendo – dilagante e apparentemente inarrestabile – l’Italia e l’Europa intera, la violenza del terrorismo, anche dopo i tragici fatti di Parigi, cresce in modo sempre più minaccioso. L’altro, il diverso, ciò che è “fuori”, appare come una minaccia, viene visto e considerato in un’ottica per lo più strumentale e utilitaristica. Come è possibile guardare l’altro in modo nuovo, non semplicemente tollerando il diverso, ma intravvedendo e scommettendo sul fatto che “tu” sei e rappresenti una positività ultima di cui “io” necessito per vivere? Cosa rende possibile una posizione umana come questa appena descritta? La storia del XX secolo, con le guerre mondiali, ricorda a noi tutti il tentativo di differenti e contrapposte ideologie di eliminarsi a vicenda, di eliminare l’altro: la memoria ci riporta ad atroci sofferenze e milioni di morti, ma anche che ad un certo punto fu possibile percepire l’altro – fino a qualche giorno prima il nemico da combattere – nella sua diversità, come una risorsa, un bene: fu esattamente in quel momento storico che nacque l’Europa. Senza una esperienza di positività, in grado di abbracciare tutto e tutti, non è possibile infatti ripartire. Attraverso mostre, spettacoli, tavole rotonde, testimonianze, il Meeting 2016, dal titolo Tu sei un bene per me, che si terrà da venerdì 19 a giovedì 25 agosto, con i suoi vari linguaggi, racconterà storie di integrazione e di perdono, metterà a tema le grandi emergenze dell’oggi, farà parlare i protagonisti della cultura e dell’espressività, si confronterà con le sfide della tecnologia e dell’innovazione, proverà a guardare al lavoro e all’economia senza moralistiche demonizzazioni, farà incontrare spaccati di storia passata.
Per maggiori informazioni: www.meetingrimini.org
Leggi qui il resto della newsletter