Una nuova e più approfondita esperienza di CLIL (Content and Language Integrated Learning). È partita quest’anno nelle classi seconda e terza della scuola secondaria di I grado San Giuseppe di Firenze, dopo cinque anni di esperienze di CLIL pensate e sviluppate in collaborazione dall’insegnanti di inglese e scienze. Si tratta di un progetto della durata di due mesi, che si avvale di una convenzione con la Richmond University. La professoressa Lucarelli, insieme agli studenti madrelingua inglese dell’università presenti in classe in compresenza due ore alla settimana, ha progettato un curricolo che, dal febbraio scorso fino al prossimo aprile, vedrà impegnati i ragazzi nell’apprendimento delle reazioni chimiche e fisiche, dei moti della Terra e della Luna, delle eclissi solari e lunari, della struttura interna della Terra e di molto altro ancora, il tutto in lingua inglese.
Gli studenti della Richmond infatti propongono – sulla base delle riflessioni fatte insieme alla docente di scienze – lezioni frontali, effettuate con l’ausilio di slide, test scritti per la verifica, visioni di video sull’argomento – seguite dal dialogo per verificare la comprensione dei contenuti – attività di laboratorio.
I ragazzi sono entusiasti di questo percorso, come hanno raccontato in questi giorni, soprattutto perché utilizzare la lingua come strumento veicolare – cioè come usiamo l’italiano, per esprimerci, apprendere, relazionarci – vuol dire impadronirsene, vuol dire usarla e apprenderla veramente.
“A me questa esperienza è piaciuta molto perché non si fa solo teoria, ma anche gli esperimenti!” (Pietro), “Devo dire che inizialmente ero molto spaventata ma ho capito quasi subito che non era così complicato. Grazie ai video, alle immagini e agli esperimenti è stato più facile e anche più divertente imparare” (Francesca), “Le spiegazioni sono state chiare e facili da capire, mi è piaciuto molto!” (Emanuele), “Questo progetto di scienze in inglese mi sta piacendo molto, mi sta affascinando anche il fatto di doversi impegnare tanto perché imparando scienze in un’altra lingua devi stare attento e questa cosa mi piace perché tutti i miei compagni sono attenti e concentrati”
(Giacomo), “I think this project is very important, because English is the language commonly used by scientists” (Loris). “Questa esperienza mi sta aiutando molto con l’inglese e mi sta facendo imparare molti termini nuovi” (Vittoria), “Inizialmente non capivo quando l’insegnante parlava in inglese perché era troppo veloce e non riuscivo a prendere appunti ma dopo un po’ ho cominciato a capire sempre di più e ora capisco tutto ciò che dice e spiega” (Agata).
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