Casati R., Contro il colonialismo digitale. Istruzioni per continuare a leggere., Laterza, 2014 € 9,50 pp. 134
Un libro dal titolo provocatorio che aiuta, anche grazie ad una scrittura piana e piacevole, a riflettere sul mondo in cui viviamo, caratterizzato dalla perdita di “attenzione” e dal proliferare di “distrazioni” nella nostra vita. La linea del bene e del male non è definita – da un lato i vecchi libri e lo studio classico, dall’altro tablet e social network – ma sono la famiglia e la scuola che possono aiutare i ragazzi a ragionare e ad utilizzare al meglio tutto ciò che abbiamo. Tra wikipedia e nativi digitali, design e multitasking, mush-up e google c’è lo spazio di mettersi a leggere un libro, a scuola, a casa, in biblioteca o dove vi pare, purché si legga, in qualsiasi formato… “Se uno legge molto, o legge poco, dipende molto dal caso, dall’aver avuto lettori intorno a sé quando era bambino, dall’aver avuto maestri e insegnanti che sanno far vivere un testo, dalle proprie curiosità […] O dal vivere in un mondo in cui molti leggono”.