Un’occasione di amicizia e confronto tra coetanei, a Londra. È quanto accade quest’anno ai bambini dell’ultimo anno delle scuole primarie della rete Liberi di Educare che vanno, come di consueto per chi frequenta la quinta, a Londra. Grazie al programma messo a punto in questi anni e alla collaborazione con il college inglese St. Joseph UK, alla fine dei cinque anni, i bambini trascorrono una settimana nella capitale inglese, studiando la mattina con insegnanti del posto e visitando nel pomeriggio la metropoli. Quest’anno la novità è costituita proprio dall’incontro con i coetanei della De Bohun Primary School di Londra, con cui trascorreranno una giornata attività sportive e artistiche, per fermarsi poi a pranzo con loro nella scuola ospitante, a cui seguirà un momento di saluto con scambio anche di contatti (indirizzo e mail o postale) per continuare l’amicizia.
L’esperienza londinese è la conclusione di un percorso importante dei ragazzi che frequentano le
nostre scuole, caratterizzato da insegnanti madrelingua fino dalla scuola dell’infanzia, programmi
CLIL e certificazioni Cambridge, attività di approfondimento e conoscenza della cultura anglosassone: sono alcune delle tante azioni importanti che vengono svolte quotidianamente nelle nostre scuole per rendere l’apprendimento della lingua semplice e divertente, attraverso l’esperienza quotidiana. Un’esperienza doppiamente formativa, quella di Londra, sia per l’autonomia dei bambini – che comunque sono sempre seguiti dai loro insegnanti – che per l’approfondimento di temi studiati in classe.
Un’altra importante iniziativa che si sta svolgendo a novembre è la fiera del libro in inglese: in
particolare nelle scuole Aliotti di Arezzo e Faà di Bruno di Campi Bisenzio, la casa editrice specializzata Usborne propone ai genitori e ai bambini testi scelti di letteratura e narrativa per piccoli in lingua originale. Non un dettaglio da poco: trovare testi di qualità dedicati ai più piccoli in inglese non è sempre semplice. Questa iniziativa consente ai genitori di continuare anche a casa l’esperienza di bilinguismo che le scuole di Liberi di Educare propongono quotidianamente agli alunni.
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