Lewis C.S., Diario di un dolore, Adelphi, 1990 € 10,00 pp. 85
Un libro difficile da definire e da descrivere intanto perché si tratta di un diario e quindi è già, per definizione, qualcosa di intimo, e poi perché il tema trattato è un tema “spinoso”, che si vorrebbe “far fuori” dalla realtà: il dolore per la perdita di una persona cara. Lewis, colui che ha immaginato il mondo di Narnia, l’amico di Tolkien, il professore medievalista di Cambridge e Oxford, si mette a nudo in queste poche pagine, scritte su alcuni quaderni trovati in casa, e urla, letteralmente, di fronte a Dio, con tutto se stesso, tutta la mancanza che prova. La urla a quel Dio, dal quale non riceve nessuna risposta, ma che veglia su di lui con “un lungo sguardo silenzioso, e tutt’altro che indifferente”. Un libro per questi giorni che stiamo vivendo.
Disponibile anche in ebook