La scuola è cominciata da poco e già per molti genitori si sta cominciando a porre il problema di una scelta. La scelta del grado successivo per i figli, della scuola a cui iscriverli. E non semplicemente la scelta della secondaria superiore ma, già dal nido, delle persone a cui affidarlo
Una scelta non scontata e sicuramente non banale. La domanda a monte è: cosa chiedo per mio figlio? Cosa desidero per lui? Le risposte possono essere tante e sicuramente ogni genitore spera il meglio per i propri bambini. Ma questo meglio, esattamente, in cosa si traduce?
Così come la “felicità”, si tratta di concetti difficili da definire, e che probabilmente si approfondiscono per tutta la vita. Nelle scuole della rete Liberi di Educare non c’è una risposta: c’è però una mano tesa per camminare insieme e scoprire ciascuno la propria. C’è un sostegno, nel complesso e appassionante lavoro di genitore nel guardare attraverso le lenti dell’amore, bifocali e spesso difficili da inforcare, per i propri figli.
C’è il desiderio umano di creare una relazione, di conoscersi e farsi conoscere, di starsi vicini nel vedere i bambini gioire, capire, diventare consapevoli. C’è un ambiente sereno e stimolante, pensato ogni singolo giorno per accogliere in sicurezza i bambini e allo stesso tempo consentire loro di sperimentare, di imparare. Ci sono gli occhi e le orecchie e il cuore di chi vuole accogliere chi ha di fronte, piccoli e grandi insieme, per farne una comunità che si muove in modo armonico.