Ha coinvolto negli ultimi anni i ragazzi delle scuole primarie San Gaspare del Bufalo di Firenze e Faà di Bruno di Campi Bisenzio, e da quest’anno anche l’infanzia Faà di Bruno, il progetto Racchette in Classe, svolto nell’Istituto di Firenze in collaborazione con il Circolo del Tennis Firenze 1898 ASD e a Campi Bisenzio con l’Associazione sportiva 2 M e con il supporto di istruttori esperti di tennis (rispettivamente Laura Murgo a Firenze e Francesca Bettiol e Alessio Arrighetti a Campi Bisenzio).
L’obiettivo principale è stato quello di avvicinare i bambini ad uno sport affascinante come il tennis – che in questo momento sta vivendo una nuova giovinezza, trascinato dai risultati e dalle importanti vittorie dei singoli tennisti come Sinner e Paolini e delle squadre italiane femminili e maschili – trasmettendo loro non solo le iniziali basi tecniche, ma anche il divertimento e il piacere del movimento.
Il tennis è uno sport che richiede coordinazione, velocità, resistenza e, soprattutto, una buona comprensione dei suoi fondamentali. Durante il progetto, i bambini hanno avuto l’opportunità di imparare questi elementi in modo ludico, sfruttando gli spazi delle palestre di entrambi gli istituti. Grazie alla presenza di istruttori qualificati, ogni lezione è stata strutturata in modo da far apprendere ai piccoli partecipanti le principali tecniche del tennis, come il colpo di diritto, il rovescio, il servizio e la volée. Attraverso giochi divertenti e attività didattiche progettate appositamente, i bambini hanno avuto la possibilità di sperimentare ogni fondamentale in un contesto che stimolava la loro curiosità e il desiderio di imparare.
“Le esercitazioni pratiche hanno permesso ai bambini e ai ragazzi di sviluppare anche il senso di collaborazione e il lavoro di squadra, un aspetto importante che nelle nostre scuole” – ci dice Isabella Purpura, insegnante di motoria di entrambe le primarie – abbiamo come obiettivo e che per esempio è molto presente nel lavoro che svolgiamo con le classi terze durante la preparazione delle Miniolimpiadi”.
Un aspetto fondamentale del progetto è stato quello di introdurre i bambini a minipartite, veri e propri giochi di tennis in formato ridotto, in cui i partecipanti si sono sfidati su campi più piccoli e con palline morbide, ideali per apprendere la tecnica senza troppa difficoltà. Le partite hanno permesso ai bambini di comprendere meglio le dinamiche del gioco, di fare pratica nel colpire la palla in movimento e di affrontare un avversario in modo amichevole. Ogni incontro è stato un’opportunità per mettere in pratica quanto appreso e capire come funzionano le dinamiche di una partita vera e propria.
Il progetto Racchette in Classe ha riscosso un grande successo tra le famiglie e i bambini, tanto da portare l’Istituto Faà di Bruno a decidere di estenderlo, a partire da questo mese di febbraio, anche ai più piccoli dell’infanzia.
“Sarà un’occasione molto interessante per i bambini più piccoli di mettersi in gioco” – sostiene Elena Ceccon, coordinatrice della scuola dell’infanzia –; è importante infatti favorire questo tipo di esperienze, particolarmente utili per l’importanza che lo sport ha per la crescita fisica e mentale”.
Racchette in mano, quindi! E magari fra i nostri bambini e ragazzi ci sono già i campioni di domani