Anche all’infanzia Bambin Gesù di Fermo il bilinguismo è una realtà. La lingua inglese è usata in tutte le attività, ogni mattina, compresi i momenti di “routine” come la merenda, l’igiene personale e l’accoglienza. Questo perché siamo convinti dell’importanza dell’aspetto pratico – “hands-on” – e attivo nell’apprendimento della lingua. Tutti i gesti, le immagini, le canzoni e la riproduzione di alcuni contesti “veri” hanno aumentato la capacità di comprendere e imparare e hanno aiutato i bambini a cominciare a parlare in inglese, in un contesto stimolante, divertente e senza pressioni o forzature.
La prima attività è stato l’allestimento del “negozio di frutta”. Come integratore del tema ‘autunno’, abbiamo programmato di focalizzare sulla frutta che si trova in questa stagione una serie di piccole iniziative: raccogliere la frutta, nominarla in inglese e trovare un modo per utilizzarla nel negozio, esponendola con i cartellini dei nomi e i prezzi. I bambini hanno imparato la canzone “5 apples in the fruit shop” per consolidare anche i nomi della frutta, colori e forme e le parole che si usano per acquistare (utilizzando anche le monetine inglesi come un’aggiunta culturale). Hanno giocato prima insieme alla maestra madrelingua inglese, poi liberamente tra loro: con naturalezza usavano sia parole in italiano che in inglese.
Visto il successo del negozio di frutta, abbiamo deciso di creare un supermercato con tanti prodotti le cui scatole vere sono state portate da casa, privilegiando quelli con le diciture inglesi ed esponendoli nei nostri scaffali.
Durante la “Intensive English Week”, abbiamo fatto tante attività sul cibo (collegato al progetto di alimentazione “Tutto il gusto di crescere”), imparando il menù giornaliero in inglese, assaggiando i cibi tradizionali inglesi a merenda, dicendo i nomi delle cose tipicamente inglesi: Jelly, Marmite, chocolate chip cookies, muffins…. I bambini hanno visto e manipolato i cibi di un’altra cultura e con un po’ di coraggio – specialmente nel caso di Marmite! – hanno assaggiato cose nuove e diverse dal nostro gusto!
Alla fine della settimana intensiva, abbiamo fatto il nostro Open Day “Play Shopping in English” nel quale i bambini hanno presentato le canzoni, e con i loro genitori hanno assaggiato veri cibi inglesi: il vero “tè inglese”, il pane tostato con Marmite e Jelly. La collaborazione e il coinvolgimento dei genitori è stata bellissima: alcune mamme hanno cercato in internet le ricette di biscotti o tortine inglesi, le più particolari, per prepararle e condividerle tutti insieme. Poi bambini e genitori insieme hanno giocato nel nostro supermercato, in modo bilingue: i genitori che conoscono l’inglese hanno parlato in inglese, vari papà hanno fatto i commessi, altri hanno fatto la spesa insieme ai figli.
I genitori raccontano
Cristiana Cognigni
“Tre sono le motivazioni principali che ci hanno indotti a iscrivere Lorenzo alla scuola Bambin Gesù, confermando per ben tre anni la nostra positiva esperienza. Innanzitutto lo stretto rapporto tra scuola e famiglia: la prima, oltre a essere un riferimento saldo e costante, ha rappresentato un validissimo supporto al percorso genitoriale, anche attraverso incontri specifici e attività extrascolastiche.Il secondo punto di forza è rappresentato dalla centralità del bambino come individuo: pur nella necessità di una precisa offerta formativa soggetta a “linee guida” omogenee, il bambino è accompagnato nel suo vero progetto, quello di vita, assecondandone l’indole e tenendo conto della sua unicità.
E infine, ma non meno importante, l’accrescimento della propria autonomia che passa necessariamente attraverso la collaborazione e il mutuo aiuto (ad esempio i bimbi dei 5 anni che aiutano i più piccoli), concetto fondamentale per una società di ‘figli unici’.”
Sara Leoni e Marco Tricase
“Entrambe le nostre figlie hanno frequentato il Bambin Gesù. Siamo stati molto contenti della scelta fatta: riteniamo questa scuola un luogo in cui il bambino viene assolutamente valorizzato, cui far scoprire le cose, incuriosirlo, spronarlo.
La nostra prima figlia ora frequenta la seconda classe della primaria. Dopo i primi mesi, a tutti i genitori dei bambini provenienti dal Bambin Gesù, le maestre hanno fatto i complimenti per come erano, attenti, rispettosi, capaci di concentrazione e così via”
Carlo Bastarelli e Federica Petrucci
“Abbiamo deciso di iscrivere qui nostro figlio perché siamo rimasti positivamente colpiti dalle varie attività educative proposte, come pure dall’ambiente familiare e accogliente, favorevole per un bambino che si accinge ad affrontare la prima esperienza al di fuori della propria famiglia”
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