Magrì R.
Ares, 2001 € 17,55 pp. 408
Un libro di difficile reperibilità ma che consigliamo ugualmente (è presente in molte biblioteche), questo romanzo sulla vita di Stilicone, definito giustamente nel sottotitolo l’ultimo difensore dell’Impero romano. Siamo nel IV secolo dopo Cristo, nei primi giorni dell’agosto 378 i Goti sconfiggono l’esercito romano e lo stesso imperatore cadrà in battaglia: per molti storici è l’inizio dell’agonia di un mondo sul quale la parola fine sarà tracciata nel 476. Il giovane Stilicone, barbaro anch’egli, si trova su quel campo di battaglia e la sua vicenda prende da lì l’avvio per poi trasferirsi nelle corti degli imperatori, alla presenza di vescovi santi –come Ambrogio – e meno santi, tra soldati e faccendieri, briganti ed eretici. Al capezzale di Teodosio sarà l’unico teso a cercare di salvaguardare l’integrità della civiltà romana, senza far prevalere il proprio interesse sul bene comune, pur se la sua sarà una battaglia persa in partenza con la Storia. Un romanzo per riflettere anche sui nostri tempi.