Riconoscere la propria città come qualcosa che appartiene anche a loro, che sanno codificare, riconoscere e collegare a quello che hanno studiato a scuola. Dare vita alle nozioni apprese in classe e calarle nella realtà. Approfondire la storia artistica più recente della propria città come espressione di creatività. Sono alcuni degli aspetti importanti che i ragazzi di terza della secondaria di primo grado San Giuseppe hanno scoperto e fatto propri grazie al progetto proposto dalla Fondazione Architetti Firenze e inserito tra le offerte delle Chiavi della città. Il progetto si proponeva di approfondire gli aspetti architettonici di Firenze oltre il centro storico e soprattutto oltre il Rinascimento, in modo da comprendere a fondo quanto un agglomerato urbano sia qualcosa di vivo e dinamico, in costante cambiamento.
Per farlo, sono stati proposti degli itinerari a piedi attraverso la Firenze del Novecento, per far conoscere ai ragazzi la storia architettonica e urbanistica del quartiere in cui si trova la loro scuola. L’intento delle passeggiate è stato quello di stimolare la curiosità dei ragazzi, spingerli a osservare la città e a prestare attenzione a cosa li circonda e far loro conoscere i tesori architettonici, urbanistici e artistici del proprio quartiere.
Gli itinerari, creati su misura per le scuole che hanno aderito al progetto, sono stati preceduti da lezioni in classe, per far capire come lo stile e le tecniche costruttive cambino a seconda del periodo storico e di come l’architettura sia strettamente relazionata alle varie materie scolastiche, dalla geometria, alla matematica, alla storia, alla geografia e talvolta anche la musica.
Ciascun alunno ha ricevuto il suo “kit dell’esploratore d’architettura” che consisteva in materiale di cancelleria, uno zainetto e un album con le mappe dell’itinerario, le schede degli edifici, e l’abaco degli stili del ‘900 (Neoclassicismo, Liberty, Movimento Moderno, Razionalismo). I ragazzi sono stati stimolati all’osservazione attraverso una piccola competizione in forma di gioco; infine, una volta tornati in classe, hanno rielaborato ciò che hanno visto cimentandosi nell’esercizio creativo di realizzare una semplice composizione architettonica in forma libera con materiali a scelta. I lavori sono stati in seguito premiati durante un evento alla Palazzina Reale, sede della Fondazione Architetti. Complimenti!
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