Wiesel E., La notte, Giuntina, 2007 € 10,00 pp. 112
Il libro forse più conosciuto del premio Nobel per la pace 1986 merita una lettura (o rilettura) nel mese in cui cade il Giorno della Memoria. Si tratta di un libro drammatico, dove non c’è quasi spazio per fermarsi un attimo e riflettere su quello che si sta leggendo, perché la vicenda si snoda veloce nelle poco più di cento
pagine, da una infanzia felice, al ghetto, alla deportazione, alle giornate trascorse ad Auschwitz prima e a
Buna e Buchenwald poi, dal giovane protagonista Eliezer. Che cosa può diventare un uomo – la domanda di
sottofondo mai espressa – in condizioni tremende come quelle narrate? E dov’era Dio allora? Domanda
questa espressa invece, quasi identicamente nella forma a quella posta da Papa Benedetto XVI durante la
propria visita ad Auschwitz ma senza quella tenerezza di figlio che si ritrova anche nella bellissima introduzione di Mauriac.
Disponibile anche in ebook