Cosa significa open day per i bambini che frequentano la scuola? Che momento è per loro e per le famiglie che partecipano?
L’open day è entrato ormai da tempo nella tradizione scolastica italiana, importato un po’ impropriamente dagli Stati Uniti. Impropriamente perché in realtà in origine l’open day non nasce come apertura verso l’esterno, per farsi conoscere da chi potrebbe essere interessato a conoscere l’istituzione dove mandare i propri figli, ma apertura verso le famiglie dei bambini e dei ragazzi che già frequentano la scuola. Un’occasione di vedere da vicino come si svolgono le lezioni, cosa fanno i nostri figli mentre noi siamo altrove, di sperimentare un po’ della loro realtà. Una condivisione profonda, una comunicazione con il mondo della scuola che da adulti si tende leggere in modo differente. Un modo per rimettersi negli occhi dei propri figli e capire meglio come si muovono, qual è la vita che fanno quando noi non possiamo essere con loro.
Dunque un momento fondamentale di partecipazione, in cui i ragazzi possono orgogliosamente mostrare ciò che sono, in un certo senso, perché l’essere alunni, studenti, è una delle parti principali della loro vita. Condividerla con i genitori, con gli amici che non frequentano la loro stessa scuola, con altre famiglie che stanno cercando di capire com’è la scuola. Un momento di festa, come dovrebbero sempre essere i momenti di condivisione, perché sono i momenti in cui ci avviciniamo agli altri e ci apriamo, ci mostriamo, entriamo in contatto.
Partecipare agli open day è l’occasione per i ragazzi di mostrare con gioia e soddisfazione la propria realtà, ai genitori, ai visitatori esterni, e per le famiglie una straordinaria opportunità di parlare con i propri figli di quello che fanno tutti i giorni direttamente “sul campo”, ascoltandoli e osservandone aspetti che forse a casa non emergono.
Infine, per chi è in visita, per le famiglie di amici e nuovi potenziali iscritti, è davvero una chance di osservare non tanto le aule o le attrezzature, ma l’atmosfera che si respira in una scuola, e di guardare come i bambini che già la frequentano si sentono a proprio agio, accolti e sicuri, felici di esserci.
Vi aspettiamo, tutti!