“Alleggerire il fare e valorizzare l’essere”. È avvenuto in questo anno e mezzo di Covid in tanti nidi e scuole dell’infanzia, come è stato sottolineato durante il webinar R-Relazione organizzato dal consorzio PAN di cui i nidi e gli 0-6 della rete Liberi di Educare fanno parte.
Al primo incontro del ciclo “Vocabolario 0-6”, a cui hanno partecipato le insegnanti dell’area 0-6 delle scuole della rete Liberi di Educare, è intervenuta Anna Lia Galardini, formatrice e consulente pedagogica per numerose istituzioni italiane e docente nel Master per Coordinatore pedagogico dell’Università degli Studi di Firenze. Con lei, insegnanti ed educatrici hanno potuto confrontarsi e condividere sensazioni, esperienze e riflessioni rispetto al difficile periodo trascorso – e si spera concluso. Sono emerse alcune parole d’ordine di grande valore, come qualità, dimensione emotiva, protezione, creatività, che le insegnanti di tutta Italia hanno confermato essere il risultato positivo di un evento negativo come la pandemia.
Cercando di concentrarsi sugli aspetti migliori e le conseguenze di crescita umana e professionale che il Covid ha lasciato, le insegnanti intervenute hanno convenuto come fretta e distrazione siano i nemici principali da combattere e come questo tempo di razionalizzazione delle risorse e dei servizi abbia reso le insegnanti appassionate ancora più creative nel trovare soluzioni adatte ai bambini e alla partecipazione delle famiglie, imparando a usare nuovi strumenti, a gestire spazi e limitazioni, rimodulando attività e programmi senza mai perdere di vista, ma anzi ribadendo, la volontà di attenzione ai bambini, alla relazione con loro, unica vera molla per la loro crescita armonica.
Insomma un bilancio positivo del momento, grazie all’amore delle insegnanti per il proprio mestiere e per i bambini che seguono, ai quali sono state in grado di garantire serenità e stimoli nonostante tutto.