Una disciplina antica che, attraverso il divertimento, aiuta i piccoli a sviluppare attitudini e caratteristiche positive. Sono molte le scuole primarie della rete Liberi di Educare che hanno aderito all’iniziativa di proporre il gioco degli scacchi ai bambini.
In diverse l’esperienza è consolidata, e già da diversi anni i bambini si cimentano nelle sfide davanti alla tavola quadrata; in altre si stanno facendo delle lezioni di prova per partire da gennaio con la stessa proposta, ovvero un corso strutturato con un maestro di scacchi con il patentino FIS che garantisce la qualità e la correttezza del metodo, con il supporto della LIM e proposto come attività pomeridiana facoltativa per i bambini delle primarie, una volta alla settimana.
In generale, chi pratica gli scacchi acquisisce una maggiore capacità di concentrazione, potenziando senza sforzo le caratteristiche elaborative del cervello con effetti benefici anche in altri campi di impegno, come l’organizzazione del proprio lavoro o delle materie da studiare. Nello specifico, l’azione positiva degli scacchi investe come dicevamo la capacità di attenzione ma anche l’immaginazione e la capacità di previsione, la pianificazione, la capacità decisionale, la creatività, la logica, il metodo e l’organizzazione, oltre a potenziare l’efficienza intellettiva e a rappresentare un impegno formativo. Insomma è un ottimo allenatore di mente e metodo, in particolare in ambito scientifico, ed essendo un gioco ha il vantaggio di essere piacevole e non stressante, appassionante e adatto anche ai più piccoli.
Anche i gradi superiori potrebbero godere di questa offerta, se i genitori ne facessero richiesta in segreteria – luogo dove chiedere eventuali ulteriori informazioni.