Sono ricominciati i viaggi a Londra. Dopo gli studenti del liceo Santa Maria degli Angeli di Firenze, ora è la volta dei ragazzi del Sales di Città di Castello, a cui seguiranno gli studenti della secondaria inferiore di Montecatini. E poi l’Aliotti, il San Giuseppe e via via tutte le scuole.
Un viaggio che è una sorta di riappropriazione di un percorso fondamentale per le scuole della rete: quello del bilinguismo, e con esso dell’apertura degli orizzonti. Al di là della burocrazia, la permanenza a Londra nel college della rete di Liberi di Educare, il St. Joseph UK, è tornata ad essere un momento esaltante di approfondimento della cultura e della lingua inglese, oltreché di esperienza di vita – per molti bambini la prima lontana dai genitori, ma con la tranquillità di saperli in un ambiente protetto -.
E la sicurezza, in caso di problemi di positività al covid, della sistemazione nel college senza oneri per le famiglie, con assistenza dello staff e un accompagnatore dedicato al momento della partenza. Una serie di garanzie non indifferenti per consentire alle famiglie di far partire i ragazzi in tutta serenità e senza privarli ulteriormente di uno spazio di libertà e di vita molto importante per la loro crescita.
Londra è tranquilla e la situazione sanitaria sotto controllo; questo ha incentivato le scuole a offrire nuovamente agli alunni la possibilità di compiere quello che è l’appuntamento clou del percorso di approfondimento linguistico che nelle scuole della rete parte dal nido per proseguire lungo tutti i gradi scolastici, con insegnanti madrelingua, metodo CLIL e più ore di studio dedicate all’insegnamento della lingua inglese.
Con le partenze per gli Stati Uniti, per la sede di Tucson in Arizona, la rete di scuole Liberi di Educare completa la propria offerta alle famiglie di un percorso internazionale stimolante per i ragazzi, in grado di accompagnarli nella conoscenza di sé e di un mondo sempre più a portata di mano.