Ormai lasciatosi alle spalle e archiviato l’anno scolastico e con (quasi) ai piedi le ciabatte e sulle spalle l’asciugamano, è tempo per la scuola primaria Faà di Bruno di Campi Bisenzio di fare un breve bilancio del secondo anno delle attività scacchistiche, anche per programmare quello che sarà il percorso a partire da settembre.
Entrati nel 2022 in sordina nelle aule della scuola, gli scacchi – grazie a maestri esperti – hanno fatto via via scoprire ai bambini una vera passione per un gioco antico quanto attuale e, dalla prima proposta di un corso pomeridiano, si è passati ad una prima introduzione di questa disciplina anche nelle ore curricolari.
Il fatto che gli scacchi “siano dotati di una potente carica di motivazione ludica, propedeutica al successo formativo, grazie ad un allenamento alla pazienza, attenzione, riflessione, studio, capacità organizzativa, “problem solving” e valorizzazione delle proprie risorse” come ci dice la direttrice della scuola Federica Belli
“ci ha spinto ad indagare ancora di più su quale può essere il loro ruolo nell’ambito dello studio della matematica, introducendo quest’anno sei lezioni direttamente nel percorso curricolare, con il desiderio di ampliare ancora la proposta per il futuro. Un cantiere ‘di riflessioni’ aperto, insomma”.
Tornando invece alla proposta del corso pomeridiano, quest’anno è terminato con un torneo finale interscuola – svolto il 7 giugno scorso – “che ha visto i bambini darsi battaglia a suon di mosse di pedoni, schermaglie tattiche nel tentativo di catturare la Regina avversaria e intrappolare definitivamente il Re nemico. Una lotta che a volte è stata aspra e sofferta ma che è sempre iniziata e terminata con una cavalleresca stretta di mano”.
Così ci racconta Tommaso Bartolini, Maestro responsabile delle attività scacchistiche presso la scuola, aggiungendo che
“dopo cinque partite, combattute fino all’ultimo secondo, ha prevalso Alessandro Rumori con un perentorio 5 su 5. Subito dietro di lui, a pari punti con 4 su 5, Sara Greco, Tancredi Ambrosino e Anna Amadio”.
A loro vanno i nostri complimenti e a tutti i bambini che hanno partecipato!
La competizione è stata infatti, aldilà degli esiti finali, un momento di crescita importante, come importante è stata la condivisione con le famiglie che hanno avuto modo di toccare con mano di che tipo di esperienza stanno vivendo i loro figli e di quanto gli scacchi hanno loro da dare!
Ma di questo ne parleremo a settembre.