Se c’è una cosa che caratterizza Firenze e la Toscana è la presenza ovunque, anche nei paesi più piccoli, della Misericordia; presenza che si può dare a volte anche scontata se si è toscani, ma che colpisce sempre le persone che non lo sono per la sua estrema capillarità.
“Proprio per questo” – ci dice Elisa Agnoletti, insegnante della classe quinta della scuola primaria San Gaspare di Firenze – “abbiamo deciso, grazie alla sollecitudine di Riccardo, un genitore della classe che è volontario alla Misericordia, di far conoscere ai bambini questa realtà. Per l’importanza che ha nella storia della nostra città e per il ruolo che anche oggi ha nella vita di ognuno di noi”
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Arrivati alla sede storica in Piazza Duomo, insieme a Riccardo, Nora ha accolto i bambini e le insegnanti e poi li ha accompagnati per tutta la durata della visita.
Continua il racconto di Elisa: “Ci hanno portato nella sala storica dove si svolgevano le riunioni della Misericordia, ci hanno fatto accomodare nei vari scranni di legno e ci hanno spiegato chi partecipava alle riunioni: a sinistra della porta di ingresso c’erano i posti riservati al clero, alla destra quelli dei nobili, al centro si accomodavano il Preposto con i magistrati e di fronte al Preposto il notaio con il segretario. È stato molto bello assegnare ai bambini i ruoli di questi personaggi e simulare una assemblea nella quale” – Elisa si fa una risata – io ero il Preposto!”.
Oltre all’assemblea ci raccontano che è stata simulata una vera e propria votazione usando come strumento di voto biglie bianche o nere, bianco che simboleggiava il no, nero il sì (questo perché al momento della fondazione della Misericordia i guelfi neri governavano a Firenze).
“Oltre a conoscere il ruolo storico della Misericordia i bambini sono stati contentissimi di poter salire su un’ambulanza vera ed hanno ascoltato con estrema attenzione Nora che gli ha illustrato tutta la strumentazione e le modalità di primo soccorso, chiamando alcuni bambini come volontari a prestarsi per distendersi sulla barella o ad essere avvolti con una coperta termica!”.
Queste esperienze ci sembrano molto importanti all’interno del percorso di Cittadinanza e Costituzione previsto alla scuola primaria, proprio perché conoscere il proprio territorio e ciò che la carità e l’attenzione all’altro hanno generato in un tempo che chiamiamo Medioevo, invita anche i più piccoli a farsi primi promotori di un nuovo movimento di carità nella nostra società, movimento del quale c’è estremo bisogno.